Il Veneto mette a bando nuovi aiuti FSE
Vedi nostro articolo.
Da un'analisi svolta dall'ANSA risulta che i fallimenti dichiarati dai Tribunali italiani sono stati 4.241 nel secondo trimestre 2014, in aumento del 14,3 % rispetto al primo trimestre, mentre il semestre nel suo insieme totalizza il record assoluto di procedure concorsuali (dati disponibili dal 2001).
Vedi flash ANSA.
La Commissione ha approvato la Carta italiana delle zone eleggibili agli aiuti a finalità regionale.
La Decisione della Commissione è per il momento secretata.
Vedi comunicato stampa.
Parlando alla 41a Conferenza annuale di diritto e politiche internazionali della concorrenza tenutasi a New York il 12 settembre 2014, il Vice-Presidente con delega alla Concorrenza Almunia, tra le altre cose, ha illustrato le nuove norme europee sugli aiuti di Stato all'energia, alle quali ha attribuito le seguenti finalità:
Leggi il discorso integrale.
Sul rapporto fra tutela ambientale ed economia vedi anche il rapporto della Commissione globale economia e clima.
La Commissione ha pubblicato il suo rapporto annuale sulla competitività industriale degil Stati membri, alla luce del quale ha classificato l'Italia come Paese a competitività industriale elevata ma stagnante o declinante, insieme ad Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Lussemburgo e Svezia.
Situazione ottimale invece in Danimarca, Germania, Irlanda e Olanda.
Fanalini di coda Bulgaria, Cipro, Croazia, Malta e Slovenia.
Leggendo il rapporto sull'Italia ci si imbatte in alcune sorprese, in positivo e in negativo. Rispetto alla media europea sono basse le esportazioni, ma anche il prezzo dell'elettricità, e le imprese italiane sono piuttosto "verdi".
Il resto, purtroppo, è storia nota: scarsa innovazione, ricerca, sviluppo e innovazione, scarsa crescita, scarso numero di laureati in materie industriali e di laureati impiegati nell'industria, scarsa internazionalizzazione, scarse infrastrutture, banda larga inesistente, scarsa qualità della regolamentazione.
Secondo la Commissione, le varie riforme del mercato di lavoro hanno reso flessibili i contratti ma non gli stipendi, slegando questi ultimi dalla produttività.
Il credit crunch diminuisce ma sopravvive.
Meritorie alcune misure del Governo, fra cui il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione.
Insufficiente il numero dei laureati e perfino dei diplomati. Secondo l'OCSE, la popolazione italiana è la meno istruita di tutti gli Stati membri dell'Organizzazione, a causa di deficit non solo educativi ma nella formazione professionale.
Carenti le infrastrutture, in particolare i porti.
Riconosciuto l'impegno del Governo nel riformare la regolamentazione e la Pubblica amministrazione, depotenziato però dai conflitti di competenza fra Stato e Regioni e l'abuso dei decreti-leggi, inadatti a riforme di ampio respiro.
Leggi il rapporto.
Il nuovo Presidente della Commissione Jean-Paul Juncker ha attribuito il portafoglio della Concorrenza alla danese Margrethe Vestager.
Vedi curriculum ufficiale del commissario Vestager.
Secondo indiscrezioni giornalistiche sarà il francese Pierre Moscovici il nuovo commissario alla Concorrenza, responsabile per l'applicazione del diritto europeo sugli aiuti di Stato.
Vedi:
- articolo di Georgi Gotev su EurActiv.it;
- curriculum di Pierre Moscovici;
- sito ufficiale di Pierre Moscovici.
I membri della Commissione sono nominati al termine di un complesso procedimento che coinvolge gli Stati membri, il Presidente designato della Commissione e il Consiglio europeo.
Attribuire le deleghe ai singoli commissari, tuttavia, è un atto di competenza esclusiva del Presidente.
L'assegnazione delle deleghe verrà annunciata ufficialmente il 10 settembre 2014 (vedi comunicato stampa).
La consultazione si chiude il 30 settembre.
Per parteciparvi cliccare qui.
Nell'ambito del semestre di Presidenza italiano i membri del Governo sono stati chiamati a riferire alle Commissioni del Parlamento europeo.
Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini ha dichiarato agli europarlamentari che sono necessari "investimenti significativi in ricerca e innovazione".
Vedi articolo di Marta Bonucci su EurActiv.it.
In luglio il tasso di disoccupazione rilevato in Italia da Eurostat era del 12,6 %, poco sopra la media dell'Eurozona (11,5 %). C'è chi sta ben peggio, fra cui la Grecia (27,2 %) e la Spagna (24,5 %).
Ben diversa la situazione per disoccupazione giovanile dove l'Italia con il 42,9 % è seconda solo a Spagna (53,8 %) e Grecia (53,1 %).
In calo nell'Unione europea e nell'Eurozona l'indicatore Economic Sentiment.
Rimane invece sostanzialmente invariato l'indicatore Business Climate.
I dati sono stati commentati dal Vice-Presidente della Commissione con delega agli Affari economici e monetari Jyrki Katainen.