Chiuso il filone Idromacchine del caso Cantieri navali De Poli
Il caso risale al 2005, quando lo Stato italiano commissionò ai Cantieri navali De Poli di Marghera quattro motovedette.
Nel 2007, l'Italia chiese alla Commissione l'autorizzazione a concedere ai Cantieri una proroga triennale del termine di consegna, il che costituisce un aiuto di Stato.
Nel 2008, la Commissione decideva di aprire un'indagine formale sulla commessa.
Nel 2009 la Idromacchine, subappaltatore dei Cantieri, adiva il Tribunale UE lamentando come alcuni passi della Decisione del 2008 addossassero ingiustificatamente alla stessa Idromacchine la responsabilità del ritardo, e chiedendo un risarcimento del danno di svariati milioni di euro. Il Tribunale, tuttavia, concedeva solo 20.000 euro.
Nel 2013 la Corte di giustizia respingeva con ordinanza l'impugnazione.