Cina, status di economia di mercato, OMC e aiuti di Stato
Nel sistema dell'Organizzazione mondiale del commercio gli aiuti di Stato, oltre a ricevere una disciplina specifica, possono essere uno strumento di dumping.
Per dumping, nel sistema OMC, si intende l'esportazione di un prodotto "a un prezzo inferiore rispetto al valore normale", ossia "il prezzo per l'esportazione del prodotto [...] è inferiore al prezzo comparabile applicato al medesimo prodotto, nell'ambito degli scambi ordinari, quando esso è commercializzato per il consumo sul mercato interno" (art. 2, par. 1 dell'Accordo attuativo dell'articolo VI del GATT).
In Cina, dove lo Stato è ancora molto presente sul mercato, è difficile determinare il prezzo ordinario di un prodotto sul mercato interno. Pertanto, quando la Repubblica Popolare è entrata nel sistema OMC, gli altri Stati membri sono stati autorizzati a impiegare, per stabilire se un prodotto fosse esportato dalla Cina sottocosto e dunque potesse essere oggetto di misure antidumping come i dazi, "metodologie non basate rigidamente sul confronto con i prezzi o i costi rilevati sul mercato interno cinese" (art. 15, lett. a) del protocollo di adesione della Cina all'OMC).
Lo Stato membro dell'OMC perde questa possibilità nel momento in cui riconosca alla Cina status di economia di mercato (Market Economy Status - MES: art. 15, lett. d) del protocollo cit.).
Ancora nel 2003, la Cina ha chiesto all'Unione europea il riconoscimento dello status di economia di mercato, mai accordato.
Per la prima volta, tuttavia, la situazione potrebbe cambiare, tanto che all'inizio di quest'anno la Commissione ha aperto una consultazione in proposito.
Il Parlamento è contrario al riconoscimento.