La Commissione approva un sostegno di 385 milioni di euro per la produzione di elettricità da fonti rinnovabili in Lituania.
La Commissione europea ha approvato, in base alle norme UE in materia di aiuti di Stato, un regime di sostegno alla produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili in Lituania. La misura, aperta a tutti i tipi di produzione di energia rinnovabile, contribuirà al conseguimento degli obiettivi ambientali dell'UE senza indebite distorsioni della concorrenza.
La commissaria Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Il regime contribuirà alla transizione della Lituania verso un sistema energetico a basse emissioni di carbonio e sostenibile dal punto di vista ambientale, in linea con gli obiettivi ambientali dell'UE e con le nostre norme in materia di aiuti di Stato".
Il 1° maggio 2019 la Lituania introdurrà un nuovo regime di aiuti a sostegno degli impianti che producono elettricità da fonti rinnovabili come l'energia eolica, solare o idroelettrica. Il regime aiuterà la Lituania a raggiungere l'obiettivo nazionale di quota di fonti energetiche rinnovabili nel consumo finale lordo di energia, che è stato fissato al 38% entro il 2025. Il regime per le energie rinnovabili sarà applicabile fino al 1° luglio 2025 o, in alternativa, fino al raggiungimento dell'obiettivo del 38%.
Il programma, con una dotazione complessiva di 385 milioni di euro, sarà aperto a tutti gli impianti di rinnovabili. Gli impianti che beneficiano del regime riceveranno un sostegno sotto forma di premio, che sarà stabilito mediante una procedura di gara d'appalto per tutti i tipi di impianti, indipendentemente dalle dimensioni dell'impianto e dalla tecnologia rinnovabile utilizzata.
Tuttavia, il premio finale sarà fissato ad un livello non superiore alla differenza tra:
- il prezzo di mercato dell'elettricità in Lituania ("prezzo di riferimento"); e
- i costi medi di produzione della tecnologia energetica rinnovabile più efficiente in termini di costi, sempre in Lituania ("prezzo massimo"). Questo concetto dalle autorità lituane è stato definito come produzione di energia eolica “onshore”.
Sia il prezzo di riferimento che il prezzo massimo saranno fissati, per ogni asta, dall'autorità nazionale lituana di regolamentazione energetica.
La Commissione ha valutato il regime alla luce delle norme UE in materia di aiuti di Stato, in particolare alla luce della disciplina degli aiuti di Stato per la tutela dell'ambiente e dell'energia del 2014. In questo ambito ha constatato che l'aiuto ha un effetto incentivante, dato che il prezzo di mercato non copre interamente i costi di produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili e i beneficiari dovranno presentare domanda di aiuto prima che gli impianti di produzione entrino in funzione. L'aiuto è inoltre proporzionato e limitato al minimo necessario, in quanto copre soltanto la differenza tra i costi di produzione e il prezzo di mercato dell'elettricità.
Promuovendo la produzione di elettricità da fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi ambientali dell'UE, senza falsare indebitamente la concorrenza, la Commissione ha pertanto concluso che la misura lituana è in linea con le norme UE in materia di aiuti di Stato
Contesto normativo
La disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela dell'ambiente e dell'energia del 2014 consente agli Stati membri di sostenere la produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili, a determinate condizioni. Tali norme mirano ad aiutare gli Stati membri a conseguire gli ambiziosi obiettivi dell'UE in materia di energia e clima al minor costo possibile per i contribuenti e senza indebite distorsioni della concorrenza nel mercato unico. La nuova direttiva sulle energie rinnovabili ha stabilito un obiettivo vincolante a livello UE del 32% entro il 2030.
Per quanto riguarda ulteriori spiegazioni del quadro normativo di cui nel paragrafo precedente, si fa rinvio all’articolo “La Commissione europea approva l’aiuto concesso dalla Francia per quattro parchi eolici galleggianti” del 21 Marzo 2019.
(Luise Marie Cornelli)