Interpello tributario, via allo scambio automatico di informazioni
Dopo la scandalo LuxLeaks che ha messo sotto i riflettori l'utilizzo dell'interpello tributario per favorire talune multinazionali, gli Stati membri dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo unanime sullo scambio automatico di informazioni sugli interpelli tributari riguardanti imprese con operazioni transfrontaliere.
Il Parlamento europeo, peraltro, in prima battuta ha giudicato la proposta troppo timida.
Critica anche la posizione espressa dalla Banca centrale europea.
Nel dicembre 2015 la Commissione ha emanato le disposizioni prodromiche all'entrata in vigore della Direttiva sullo scambio di informazioni il primo gennaio 2016.
Vedi:
- articolo di Francesca Basso sul Corriere della Sera;
- articolo di Giuseppe Latour su EurActiv.it;
- comunicato stampa del Parlamento;
- secondo comunicato stampa del Parlamento sulle raccomandazioni della Commissione speciale;
- terzo comunicato stampa del Parlamento sulle raccomandazioni della Commissione speciale;
- secondo articolo di Giuseppe Latour su EurActiv.it;
- articolo dell'ANSA;
- terzo articolo di Giuseppe Latour su EurActiv.it;
- articolo di Jorge Valero su EurActiv.com sulla posizione della BCE;
- rassegna stampa del 15 dicembre 2015;
- Direttiva;
- quarto comunicato stampa del Parlamento;
- Regolamento di esecuzione della Direttiva.