La Commissione Europea ricorre alla Corte di Giustizia avverso l'Irlanda per non aver provveduto al recupero degli aiuti illegittimamente concessi a Apple
Con la propria decisione del 30 agosto 2016, la Commissione aveva imposto all'Irlanda di procedere al recupero degli aiuti illegittimamente concessi ad Apple sotto forma di benefici fiscali, per un ammontare di 13 Miliardi di Euro. L'art. 3 della decisione, imponeva in particolare di recuperare l'aiuto illegittimo entro il termine di 4 mesi dalla notificazione della stessa. Essendo scaduto infruttuosamente tale termine, a più di un anno dall'adozione della decisione senza che l'Irlanda abbia adempiuto al proprio obbligo di recupero, la Commissione Europea ha deciso di ricorrere dinanzi alla Corte di Giustizia per farne accertare la responsabilità ai sensi dell'art. 108, par. 2, TFUE. La norma stabilisce che laddove lo Stato Membro destinatario di una decisione negativa di recupero della Commissione non vi si conformi entro il termine da essa stabilito "la Commissione o qualsiasi altro Stato interessato può adire direttamente la Corte di giustizia dell'Unione europea, in deroga agli articoli 258 e 259" TFUE.
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