La Commissione Europea approva il finanziamento pubblico di 306 milioni di euro per la costruzione del tratto meridionale dell’autostrada centrale greca E65
Lo scorso 19 ottobre, la Commissione europea ha approvato il progetto di finanziamento pubblico presentato dalla Grecia per il completamento del tratto meridionale dell’autostrada E65. La misura approvata, infatti, risulterebbe compatibile con le norme in materia di aiuti di Stato, e così con il mercato interno.
Il progetto, notificato alla Commissione nel gennaio di quest’anno, prevede l’erogazione di un ammontare di 306 milioni di euro, al fine di realizzare il collegamento tra le città di Lamia e Xyniada nella regione di Sterea Ellada.
Beneficiaria di tale sovvenzione è la compagnia Kentriki Odos SA (di seguito l’“impresa beneficiaria”), concessionaria dell’autostrada della Grecia centrale oltre che costruttrice della sezione centrale dell’autostrada E65.
Con la decisione in commento, la Commissione, ha concluso che la misura del governo ellenico risulta compatibile con il mercato interno, e ciò ai sensi dell’art 107(3)(c) TFUE, concernente “gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse”.
In particolare, la Commissione ha sottolineato che il completamento del tratto meridionale della autostrada in questione permetterà di migliorare sensibilmente le vie di collegamento e trasporto a tutto vantaggio dei cittadini ellenici.
In secondo luogo, la Commissione ha rilevato che il progetto di finanziamento si pone in linea con gli obbiettivi della politica comunitaria relativa ad infrastrutture e trasporti, volta a connettere il tessuto stradale e le vie di trasporto in un unico aggregato coordinato e capace di garantire il buon funzionamento del mercato interno. In particolare, infatti, esso risulta funzionale al completamento della Trans European road network, di cui all’articolo 9 della Decisione 661/2010/EU (sostituita dal regolamento n. 1315/2013).
Per le ragioni esposte, la Commissione ha pertanto concluso che il sostegno pubblico al progetto autostradale è da considerarsi essenziale e proporzionato alle esigenze sopracitate.
Il finanziamento, infatti, si rivelerebbe equivalente all’aggiustamento inflattivo dei costi di costruzione, come stimati nella gara d’appalto del 2007. Inoltre, l’impresa beneficiaria dell’aiuto provvederà essa stessa alla copertura dei costi di attività e manutenzione, con l’obbligo di restituire ogni ricavo aggiuntivo allo Stato.
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