Approvazione di misure in materia di energia rinnovabile
La Commissione approva la modifica di uno schema di aiuto che i Paesi Bassi hanno approvato per ridurre le emissioni climalteranti del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica nel 2050, con uno stanziamento di circa 30 mld €. Siffatta misura punta su diverse tecnologie per la produzione di energia elettrica e di calore, investendo su fonti rinnovabili o a basse emissioni di carbonio. La modifica si è resa necessaria per consentire di indirizzare maggiori risorse in quei settori in cui la decarbonizzazione risulta essere piuttosto onerosa sotto il profilo economico, pur potendo avere un buon potenziale in vista della transizione. Si tratta in particolare della generazione di calore a basse temperature, tramite il ricorso ad impianti geotermici, pompe di calore od impianti di solare terico; generazione di calore ad alte temperature, rilevante ai fini dell'elettrificazione dell'industria, tramite pompe di calore o caldaie elettriche; produzione di molecole, necessario nel settore dei trasporti, che include l'idrogeno sintetizzato per elettrolisi, il biometano ed i carburanti rinnovabili di ultima generazione.
Le misure di sostegno per la produzione di energia dalle fonti summenzionate saranno erogate in favore di beneficiari, i quali verranno selezionati sulla base di procedure di gara competitive, trasparenti e non discriminatorie a cadenza annuale. Il criterio di selezione si baserà sull'offerta più bassa per unità di emissione di CO2 equivalente ridotta o evitata. Essendo il catalogo delle tecnologie e lo spettro dei costi piuttosto ampio, lo schema prevede che per ognuna di esse venga fissato un massimale, calcolato individualmente per singola fonte, in modo da evitare sovracompensazioni in favore di quelle più economiche, col rischio di distorcere la concorrenza tra beneficiari ed impedire la diffusione di tecnologie ancora in fase di sviluppo e che richiedono oneri finanziari maggiori. Il beneficiario riceverà l'aiuto per un periodo compreso tra i dodici e i quindici anni, nel corso dei quali i trasferimenti di risorse saranno tuttavia adeguati ai prezzi di mercato.
L'esame della Commissione sullo schema di aiuto si è basato sulle Linee Guida sugli aiuti di Stato in materia di clima, energia ed ambiente (2022), le quali, al capitolo IV disciplinano gli "aiuti per la riduzione e l'eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra anche tramite il sostegno a favore delle energie rinnovabili". In particolare lo schema è risultato necessario ed appropriato per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti e di neutralità climatica, dal momento che esso è in grado di imprimere uno sviluppo tangibile in un settore che il mercato difficilmente riuscirebbe a garantire. Di conseguenza, anche l'effetto di incentivazione in capo ai beneficiari risulta essere insito nello schema, soprattutto con riferimento alla elettrificazione dell'industria o alla decarbonizzazione dei trasporti. Infine l'impatto sulla concorrenza e sugli scambi risulta piuttosto limitato e comunque bilanciato, dal momento che il sistema di gare ad evidenza pubblica, i massimali per le tecnologie più economiche così come l'ampia platea dei beneficiari riducono l'intensità dell'aiuto al minimo necessario per il conseguimento dell'obiettivo previsto, risultando quest'ultimo soddisfare anche il requisito della proporzionalità.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_23_3743
Rimanendo nell'ambito delle misure di aiuto che intendono perseguire gli obiettivi indicati nella strategia Green Deal si riporta anche la decisione della Commissione che ha approvato uno schema di aiuto, con cui la Spagna intende finanziare la costruzione e l'esercizio di sistemi di stoccaggio dell'energia elettrica. La particolarità della misura è che essa fa parte del Piano di Ripresa e Resilienza valutato positivamente dalla Commissione e approvato dal Consiglio, provenendo dunque i fondi dal Dispositivo di Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility). Se la misura nel suo complesso mira a promuovere la quota di energia da fonti rinnovabili nel mercato elettrico spagnolo, rendendolo più affidabile, e a diminuire la riduzione deliberata della produzione di elettricità da fonti rinnovabili nei periodi di sovrapproduzione. L'aiuto verrà erogato sotto forma di garanzie agli investimenti per gli impianti di stoccaggio e ammonterà a 50 mln € per beneficiario, il quale verrà scelto nell'ambito di una procedura ad evidenza pubblica trasparente e non discriminatoria. Anche in questo caso l'esame di compatibilità ha assunto quale parametro di valutazione l'art. 107 par. 3 lett. c) TFUE ed in particolare le Linee Guida sugli aiuti di Stato in materia di clima, energia ed ambiente (2022), avendo riscontrato che l'aiuto risulta necessario ed adeguato per potenziare gli investimenti in questo settore in vista del raggiungimento degli obiettivi in materia, che esso produce un effetto di incentivazione, oltre ad essere proporzionato, essendo limitato al minimo necessario per conseguire l'investimento in maniera efficiente. Infine gli effetti positivi della misura considerata nel complesso superano quelli negativi di distorsione della concorrenza e degli scambi tra Stati membri.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_23_3382
dott. Raffaele Palermo