Seminario"Aiuti di Stato: il ruolo regionale nel presente e nel futuro",Venezia,27 maggio 2011
LA NORMATIVA EUROPEA DEGLI AIUTI DI STATO:
IL RUOLO REGIONALE NEL PRESENTE E NEL FUTURO
Venezia, 27 maggio 2011 Ore 9.00
Presso la Sala Conferenze del Palazzo Grandi Stazioni (Secondo Piano)
Fondamenta di Santa Lucia - Cannareggio, 23 (Venezia)
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Il 27 maggio si è tenuto, nella sala conferenze del Palazzo della Regione Veneto, il convegno “La normativa europea degli aiuti di Stato: il ruolo regionale nel presente e nel futuro”, promosso dall’Assessore al Bilancio Roberto Ciambetti. Il seminario di informazione e formazione ha visto la partecipazione di numerosi funzionari e dirigenti, tanto afferenti alla Giunta quanto al Consiglio, e del Presidente della Commissione per le Relazioni Internazionali e i Rapporti Comunitari del Consiglio Nereo Laroni.
Il convegno era appunto mirato alla sensibilizzazione diffusa della Regione alla tematica del diritto europeo degli aiuti di Stato, che nell’ultimo periodo è stato oggetto di un enforcement molto piu’ capillare e vigoroso da parte della Commissione europea: emblematico di questa nuova fase è il caso Venezia-Chioggia.
9.15 Saluti di benvenuto
Cons. Amb. Stefano Beltrame, Direttore della Direzione Sede di Bruxelles della Regione del Veneto.
La riunione si è aperta con l’intervento del Consigliere Stefano Beltrame, Direttore della Direzione Sede di Bruxelles della Regione. Il Consigliere Beltrame ha ricordato ai presenti come la Regione si sia già dotata di un Osservatorio Europeo sugli Aiuti di Stato, costituito in partenariato con la Delegazione presso l’Unione Europea di Confindustria, l’Università degli Studi di Padova, Unioncamere del Veneto e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il Consigliere ha pertanto invitato tutte le strutture regionali che possano trovarsi a gestire erogazioni o sussidi sotto qualunque forma a rivolgersi all’Osservatorio per delucidazioni e chiarimenti.
PRIMA PARTE: L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA EUROPEA SUGLI AIUTI DI STATO
9.30 L’ABC DELLA NORMATIVA EUROPEA SUGLI AIUTI DI STATO
Riccardo Vuillermoz, Università degli Studi della Valle d’Aosta (e Supervisore Scientifico dell’Osservatorio Europeo sugli aiuti di Stato).
Il Prof. Vuillermoz ha evidenziato la necessità che il dipendente o collaboratore regionale possa individuare negli atti o procedimenti che sta trattando eventuali problematiche relative agli aiuti di Stato. Affinché questo obiettivo possa essere raggiunto, è necessaria avere ben chiara la nozione di aiuto di Stato, esposta nei suoi elementi costitutivi dal relatore. Viene sottolineato come, ai sensi e per gli effetti del diritto dell’Unione europea, debbano essere considerati statali anche gli aiuti concessi dalla Regione o con risorse regionali. Vanno altresì equiparati alla Regione i soggetti di diritto pubblico e privato assoggettati a un’influenza dominante da parte della Regione, o della Regione in concorso con altri enti pubblici. Un aiuto di Stato può essere illegale anche quando sarebbe compatibile con il diritto dell’Unione europea, se non viene notificato alla Commissione; l’illegalità essendo determinata dall’inosservaza di quanto stabilito dall’articolo 108, paragrafo 3, ultima frase del Trattato. Qundi, gli aiuti vanno concessi solo previa autorizzazione della Commissione europea a seguito di notifica o nel quadro di uno dei regolamenti che esentano gli Stati membri dall’obbligo di notifica.
9.45 LA RESPONSABILITA’ NAZIONALE E IL COORDINAMENTO REGIONALE PER L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA EUROPEA SUGLI AIUTI DI STATO
Min. Vincenzo Celeste, Coordinatore della struttura di missione presso il Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Politiche Europee
Il Ministro Celeste ha illustrato la fase ascendente e la fase discendente dell’adozione, interpretazione e applicazione del diritto europeo degli aiuti di Stato. Ai sensi della Costituzione, la concorrenza è materia di competenza esclusiva dello Stato, ma le Regioni vengono consultate, e possono distaccare propri funzionari presso la Rappresentanza italiana a Bruxelles. E’ responsabilità della Regione che intende concedere un aiuto notificarlo direttamente alla Commissione tramite il portale SANI. Se la modifica non viene effettuata o viene erogato un aiuto incompatibile è lo Stato a risponderne in prima persona nei confronti del’Unione europea. Gli aiuti illegittimi e incompatibili sono passibili di recupero e possono condurre a una condanna dello Stato al pagamento di somme anche pesanti. Se l’infrazione è stata posta in essere da una Regione, tuttavia, lo Stato si rivarrà su quest’ultima.
10.00 LA RESPONSABILITA’ REGIONALE DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA EUROPEA SUGLI AIUTI DI STATO
Bernardo Cortese, Università degli Studi di Padova (e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Europeo sugli aiuti di Stato).
Il Prof. Cortese ha effettuato una rassegna delle variegate forme che gli aiuti di Stato possono assumere, compresa la fiscalità di vantaggio. L’aiuto di Stato non cessa di essere tale solo perché non ha carattere transfrontaliero ed è circoscritto al territorio regionale. L’illegittimità o l’incompatibilità dell’aiuto eventualmente erogato comporta in capo alla Regione l’obbligo di recuperarlo con gli interessi: uno scenario spiacevole non solo giuridicamente, ma anche politicamente. E’ nell’interesse della Regione, pertanto, dotarsi di un sistema di controllo interno o esterno finalizzato ad evitare erogazioni illegittime; in alternativa, è possibile introdurre sistematicamente una clausola di sospensiva, in attesa dell’autorizzazione della Commissione, in tutti i provvedimenti comportanti forme di sostegno alle imprese. Il Prof. Cortese ha proposto l’utilizzo della clausola sospensiva in congiunzione con un controllo misto interno ed esterno.
SECONDA PARTE:
L’ESPERIENZA DELLA REGIONE VENETO IN MATERIA DI AIUTI DI STATO
10.15 IL CENSIMENTO ANNUALE DEGLI AIUTI DI STATO
Roberto Rognoni, Dirigente Unità Complessa Cabina di Regia, Direzione Programmazione della Regione del Veneto
Il Dott. Rognoni ha concentrato il suo intervento sul censimento annuale degli aiuti di Stato, effettuato dall’Unità complessa Cabina di regia della Regione in ottemperanza al Regolamento (CE) n. 659/1999 e al Regolamento (CE) n. 794/2004. In sede di censimento vengono registrati il titolo della misura, la categoria di appartenenza, il numero dell’aiuto, l’anno della decisione, l’obiettivo dell’aiuto, il tipo di aiuto, la classificazione e la descrizione dello strumento di aiuto, la data di inizio e la data di conclusione, l’eventuale cofinanziamento con fondi europei, la spesa divisa per annualità in termini di spesa effettiva. Nel 2010 sono stati censiti aiuti di Stato regionali per complessivi € 35,8 milioni.
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10.30 OSSERVATORIO EUROPEO SUGLI AIUTI DI STATO
Riccardo Vuillermoz, Supervisore Scientifico dell’Osservatorio Europeo sugli aiuti di Stato
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10.45 RUOLO E SERVIZI DEL SISTEMA CAMERALE VENETO IN MATERIA DI AIUTI DI STATO
Gian Angelo Bellati, Direttore di Unioncamere del Veneto
Il Dott. Bellati evidenzia come priorità del sistema camerale nell’affrontare la normativa europea degli aiuti di Stato sia ridurre e semplificare gli adempimenti a carico delle imprese. Il sistema camerale veneto, attraverso apposito Forum, presta opera di formazione, autoformazione e informazione in materia di aiuti di Stato, risponde a quesiti semplici o piu’ complessi, redige pareri pro veritate. Le attività del Forum e dell’Osservatorio Europeo sugli Aiuti di Stato sono complementari. Unioncamere è partner dell’Osservatorio, e collabora attivamente con quest’ultimo. I due servizi, tuttavia, andrebbero maggiormente integrati, unificando la newsletter informativa, curando un unico Manuale e uniformando maggiormente la prassi dei soggetti pubblici e privati veneti in materia di aiuti di Stato.
11.00 LA SITUAZIONE ATTUALE E IL FUTURO DELLA REGIONE VENETO IN MATERIA DI AIUTI DI STATO
Roberto Ciambetti, Assessore al Bilancio e agli Enti Locali della Regione del Veneto
Assente per cause di forza maggiore
DIBATTITO
11.15 INTERVENTI PROGRAMMATI
Viviana Padelli, Confindustria, Delegazione presso l’Unione Europea
La Dott.ssa Padelli ha delineato il nesso fra aiuti di Stato e politica industriale, sottolineando come sia condivisibile l’obiettivo della libera concorrenza secondo il quale non è utile mantenere in vita artificialmente, con aiuti, imprese inefficienti. La dott.ssa Padelli ha poi sottolineato la necessità di un maggiore coordinamento tra pubblico e privato, anche per meglio definire le esigenze di sviluppo e per una migliore influenza nel processo di adozione di nuova normativa UE in materia di aiuti di Stato (fase ascendente). Nella fase di applicazione delle regole, la dott.ssa Padelli sottolinea, tra l’altro, la necessità di una maggiore trasparenza e l’assenza di notifiche o la carenza delle stesse, da cui ne deriva un rischio di recupero delle somme concesse ed erogate alle imprese.
Giorgio Simonetto, Presidente di Veneto innovazione
Assente per cause di forza maggiore
I lavori si sono chiusi con un articolato dibattito, al termine del quale tutti partecipanti sono convenuti sulla necessità di prestare al tema degli aiuti di Stato la debita attenzione, sviluppando sinergie con l’Osservatorio Europeo sugli Aiuti di Stato ed avviando una riflessione aperta su come adattare al meglio l’Amministrazione regionale all’evoluzione delle competenze comunitarie in materia.
RASSEGNA STAMPA
AIUTI DI STATO: UNA NORMATIVA EUROPEA CHE LE REGIONI NON POSSONO TRASCURARE
Comunicato stampa n° 1022 del 31/05/2011
(AVN) Venezia, 31 maggio 2011
Si è svolto a Palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, un seminario di informazione e formazione sul tema “La normativa europea degli aiuti di Stato: il ruolo regionale nel presente e nel futuro”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti e dirigenti della Regione, del Dipartimento Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unioncamere del Veneto e del mondo universitario.
L’assessore al bilancio, Roberto Ciambetti, promotore dell’iniziativa, ha posto l’accento sulla necessità di acquisire una maggior conoscenza del diritto comunitario in materia di aiuti di Stato, oggetto nell’ultimo periodo di un’attuazione capillare e vigorosa da parte della Commissione europea.
Il Consigliere diplomatico Stefano Beltrame, Direttore della sede di Bruxelles della Regione del Veneto, ha ricordato come la Regione si sia già dotata di un Osservatorio Europeo sugli Aiuti di Stato, costituito in partenariato con la Delegazione presso l’Unione Europea di Confindustria, l’Università degli Studi di Padova, Unioncamere del Veneto e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: “uno strumento utilissimo – ha detto Beltrame – per le strutture regionali che gestiscono erogazioni o sussidi di natura statale”.