Il Tribunale Ue ha annullato la Decisione con cui la Commissione aveva qualificato come aiuto di Stato il provvedimento con cui la Francia aveva inquadrato come ente pubblico economico l'ente di diritto privato IFP.

Secondo la Commissione, l'inquadramento comportava una garanzia statale sui debiti dell'ente.

Il Tribunale, pur non contestando l'esistenza di tale garanzie, ha rilevato come la Commissione non abbia provato l'esistenza di un vantaggio economico derivante da tale garanzia (es.: prezzi più bassi praticati dai fornitori).

Vedi sentenza (in francese).

La Commission ha adottato la Comunicazione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'art. 107, par. 1 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

Vedi:

- Comunicazione;

- comunicato stampa.

Riferendo alla Corte su un caso che oppone il Belgio alla Commissione, l'avvocato generale Michal Bobek ha svolto alcune considerazioni sul concetto di selettività e in particolare su quello di comparabilità fra la situazione in cui versano le imprese destinataria ed escluse dall'aiuto.

Secondo Bobek, nel valutare la comparabilità occorre utilizzare due criteri principali e uno ausiliario.

I due criteri principali sono il campo d'applicazione della misura d'aiuto e l'obiettivo di tale misura.

Il criterio ausiliario è la sostituibilità del prodotto o servizio delle imprese.

Bobek ha sottolineato che i criteri sono indicativi e uno solo di essi può risultare assorbente.

Leggi l'opinione.

Nel caso PGE la Corte di giustizia, pronunciandosi su rinvio pregiudiziale effettuato dalla Corte Suprema della Polonia, ha statuito che un giudice nazionale non può sindacare la conformità di un aiuto al diritto europeo degli aiuti di Stato se essa è già stata dichiarata dalla Commissione con Decisione.

Spetta invece al giudice nazionale interpretare e applicare la normativa nazionale applicabile all'aiuto, sempre restando nei limiti della Decisione autorizzatoria della Commissione.

Vedi sentenza.