Il primo ministro rumeno ha destituito il capo e il vice-capo dell'Agenzia delle entrate a seguito di un caso di frode riguardante i Fondi europei.

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Respingendo un ricorso presentato dall'Italia, il Tribunale Ue ha statuito che non costituisce prova dell'assenza di un'irregolarità il giudicato penale nazionale di assoluzione per prescrizione degli imputati dei fatti costituenti l'irregolarità.

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Nel caso SACBO, riguardante l'aeroporto di Orio al Serio, la Corte ha confermato che il delegato all'attuazione di un progetto finanziato dall'Ue (nel caso di specie la SACBO, il concessionario gestore dell'aeroporto di Orio al Serio) non è legittimato a impugnare la Decisione con cui la Commissione ha dichiarato non eleggibili alcuni costi del progetto qualora la Decisione sia rivolta al beneficiario del finanziamento (nel caso di specie l'ENAC).

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Pronunciandosi su una domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte d'appello rumena di Bacau, l'avvocato generale Yves Bot ha espresso l'opinione che la violazione di una norma nazionale (in questo caso in materia di appalti) in sede di gestione di Fondi europei rileva come irregolarità ai sensi e per gli effetti del diritto dell'Unione europea, in quanto comunque inficia la regolare gestione dei Fondi.

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